Saturday, May 06, 2006

Vanguard, SOE, Brad & Smed




Notizia di stamattina, anzi di ieri: Vanguard sara' pubblicato dalla SOE (Sony Online Entertainment) e non piu' dalla Microsoft. Che succede e cosa significa questo?

Vanguard e' la creatura di quel Brad McQuaid che tanti anni fa, insieme a Jeff Butler e altri, creo' EverQuest.
La storia e' lunga: nel 1996 McQuaid fu contattato e assunto da John Smedley, che lavorava a una divisione giochi della Sony, per creare un gioco di ruolo massivo e online, e quel gioco si sarebbe chiamato EverQuest, e avrebbe modificato il panorama dei videogiochi per i 10 anni a venire. Se e' vero che McQuaid e' universalmente considerato il padre di EverQuest, bisogna riconoscere un ruolo fondamentale anche a John Smedley. Fu lui a convincere la Sony che era il momento giusto per creare un gioco di quel genere, fu lui a notare McQuaid e Butler, autori fino a quel momento solo di un gioco shareware e un demo (WarWizard 1 e 2) e fu lui a credere in EverQuest anche di fronte alle infinite difficolta' tecniche che come pionieri del settore si trovarono ad affrontare. Il successo, come sappiamo, ando' molto oltre le loro piu' rosee aspettative, e EverQuest e' diventato una leggenda. McQuaid ebbe modo di godersi parecchi soldi col successo di EQ, ma con la sparizione dell'etichetta Verant come sviluppatrice del gioco, assorbita dalla SOE, si ritrovo' a essere un alto dirigente senza pero' piu' le mani nel processo di sviluppo del gioco, senza le stesse competenze e soprattutto senza lo stesso controllo creativo di cui disponeva quando la baracca era sua. Presto Brad si stanco' del nuovo ruolo dirigenzial/prestigioso e in seguito ad alcune decisioni prese in merito al futuro di EverQuest da Smedley (diventato intanto presidente della SOE) e il resto della dirigenza, decise di lasciare il suo incarico nel 2001, all'indomani della terza (mi pare) espansione di EQ. Adesso siamo alla undicesima.

Di tempo ne e' passato parecchio e di speculazioni ne sono state fatte molte. Brad lascio' da miliardario (lo ha ribadito anche oggi nel forum di Vanguard) un posto caldo e sicuro nella piu' importante societa' sviluppatrice di MMORPG del mondo (al tempo oltre a EQ che era ancora sul tetto del mondo, avevano in cantiere anche Star Wars Galaxies che si profilava come unico gioco in grado di detronizzarlo, e Planetside) per iniziare un'altra avventura. Giusto qualche mese, il tempo necessario perche' Jeff Butler finisse di lavorare a una espansione di EQ, e quando questi si licenzio' a sua volta fondarono insieme la Sigil Games Online.

Non vi tedio oltre con particolari che si possono trovare ovunque in rete, ma la storia prosegue con l'annuncio del loro nuovo gioco, Vanguard Saga of Heroes, e di un ritorno alle radici di EverQuest con un gameplay "cattivo", lungo, faticoso, dove le ricompense devono essere sudate e dove i fallimenti vengono puniti. Chiunque abbia giocato al primo Everquest sa a cosa McQuaid si riferisce (e se non lo sa, legga un po' qui dagli appunti personali del sito Brad. Preoccupante.): perdita di XP in caso di morte, lunghe corse per recuperare il cadavere su cui rimane l'equipaggiamento, interminabili "camp" in attesa dello spawn ultra-raro, viaggi in barche che portano piu' ritardi dei treni regionali. Aspetti videoludici che a molti e molte oggi non suonano affatto apprezzabili, ma che hanno accompagnato centinaia di migliaia di persone nei loro primi passi in un mondo virtuale. Brad mira ad accontentare tutti gli orfani di EQ, insoddisfatti della "accessibilita'" di World of Warcraft, della misericordia di EverQuest 2 (giudicato "troppo facile" dai/dalle veterani/e) e di tutti quei giochi che offrono esperienze considerate a breve termine per via della loro facilita'.

Ma esistono giocatori/trici di Vanguard? Voglio dire, i potenzialmente numerosissimi giocatori e giocatrici di cui parla Brad, saranno in quantita' sufficiente a giustificare i lunghissimi tempi e le notevoli risorse investite per sviluppare questo gioco? Esiste davvero un pubblico desideroso di popolare il mondo ostile pensato da Mr. EverQuest, come descritto negli appunti linkati poco sopra ("My thought is that it should take a person working exp hardcore for 7 days a week, 12 hours a day, about 3 years to max out to the top level.") ?

McQuaid ha amato veramente EverQuest, la sua prima incarnazione, quel bambino che lui e Butler avevano pensato e cullato per tanti anni. A lui manca quel gioco ostico, senza margini di errore, che ti fa sentire bene quando ottieni qualche cosa perche' SAI quanto ti e' costata. E' un concetto questo, quello delle ricompense che facciano sentire di aver davvero faticato per ottenerle, che ha ripetuto decine di volte nelle sue descrizioni di Vanguard. Egli e' convinto che ogni giocatore e giocatrice di EverQuest sia dentro di se' senza saperlo anche un giocatore di Vanguard. Che SARA' un giocatore o una giocatrice desideroso/a di partecipare alla sua "Vision" (giuro, la chiama cosi'). E' convinto che non importa quanti siano i giocatori di WoW, di Lineage o di EQ2, che ci sia uno zoccolo duro di giocatori e giocatrici ansiosi di rimettersi seduti/e ad aspettar la barca, di andare a letto alle 6 del mattino nel tentativo di recuperare un cadavere lasciato nelle profondita' di un dungeon, o di fare un gruppo di quattro persone per andare a tagliare un albero che servira' a produrre la gamba di una sedia che servira' per costruire una sedia, uhm.. per sedersi immagino (ammettendo che non serva una quest anche per quello). Ne e' cosi' convinto che e' stato disposto a rompere il suo contratto con la Microsoft (no dico, la Microsoft) e andare a cercare l'aiuto del suo vecchio amico Smed e della SOE da cui era andato via proprio per creare il SUO gioco. Verrebbe da obiettare a McQuaid che se anche la sua previsione fosse giusta, anche se egli riuscisse a portare a Vanguard tutti i 4-500 mila storici giocatori/trici di EverQuest non si tratterebbe comunque di un risultato particolarmente incredibile a fronte dei 6 milioni di Warcrafters, ma e' un'obiezione che potrei permettermi di fare solo se conoscessi il budget di Vanguard, ed e' giusto ritenere la gente della Sigil e della SOE sufficientemente sana di mente per sapere che non sono quelle le cifre a cui aspirare.
Il punto e' se sara' in grado di arrivare 'almeno' alle cifre previste internamente.

Cosa succederebbe infatti se arrivati al lancio le scatole vendute fossero meno di quelle rimaste sugli scaffali, le recensioni sulle riviste specializzate pessime e il passa parola negativo come quello di EQ2? La SOE c'e' gia' passata, e sebbene EQ2 fosse molto meno difficile di EQ1, l'accoglienza fu pessima (soprattutto aggiungo io per via della fama del predecessore, non per reali demeriti) ed e' solo grazie a infiniti cambiamenti "wow-izzanti" che negli ultimi 18 mesi c'e' stato un lento recupero quanto meno sul piano della reputazione.
Non c'e' quindi il pericolo che la storia si ripeta?
Cosi' come EQ2 ha dovuto subire l'onta del cambiamento di rotta imposto dal mercato, cosa puo' tranquillizzare Brad McQuaid e i suoi fans che cio' che e' gia' accaduto una volta, sia con EQ1 (anche se non per motivi srettamente economici, che al tempo non erano un problema, ma probabilmente per eccesso di ambizione) che con EQ2 non capiti anche a Vanguard?
In realta', leggendo ogni singolo messaggio personale che McQuaid ha scritto nelle ultime 24 ore sul forum di Vanguard, si legge che ("proprio per evitare questo", sembra voler dire in ogni risposta, pur senza poterlo scrivere apertamente) la Sigil rimarra' indipendente e Vanguard sara' completato dalla Sigil SENZA alcuna ingerenza SOE, e che questa fara' solo da Publisher, ovvero si occupera' della propaganda e del marketing, nonche' della distribuzione del prodotto finito. Brad specifica piu' volte che SOE e Smedley non avranno alcuna voce in capitolo nello sviluppo del gioco.
Ma l'intera vicenda ha l'aria di una soap opera. Sigil trovo' (ricordo ancora la press release, ahah) il patrocinio di Microsoft per il finanziamento di Vanguard circa due anni fa, o forse tre. Tutti sanno quanto Microsoft non ci sappia fare con i MMORPG cosi' non mancarono le polemiche, ma Brad assicuro' che Microsoft avrebbe fatto solo da finanziatore/publisher. Indovinate? Ora che la rottura e' arrivata, arriva anche la notizia che Microsoft aveva cominciato a nutrire "idee divergenti". Su cosa? Sul gameplay? Sui tempi di consegna del prodotto finito? Probabilmente su entrambi dato che Vanguard e' ancora lontanissimo dal lancio e che molte delle voci che fuoriescono dalla segretissima beta parlano di un gioco incredibilmente noioso.
Cosi' Brad riesce, con capitali esterni NON appartenenti alla SOE, a ricomprare dalla Microsoft tutto cio' che riguarda Vanguard (mi pare si parli di Intellectual Property anche se su questo giurerei che BMQ si contraddice almeno una volta nella miriade di risposte, e di Publishing Rights) e a ridiventare di nuovo padrone completo di se stesso (ma non lo era gia'? E' qui che il capitalismo ti frega sempre. Non sai mai un cazzo). Ora pero' gli manca un publisher. Senza il nome Microsoft, chi lo manda nei negozi questo gioco? E allora una telefonata qui, un accordo la', ed ecco che Brad e Smed ci mettono una pietra o due sopra, si stringono la mano, e vanno all'E3 sorridenti come ai bei tempi quando EQ era la gallina dalle uova d'oro e nessuno dei due riusciva a spendere tutti i soldi che gli stavano piovendo addosso.

C'e' una morale a quesa storia?
Ho passato circa 2 ore a leggere tutti i messaggi che McQuaid, col nickname di Aradune Mithara, ha scritto e sta in questo preciso momento continuando a scrivere sul forum ufficiale di Vanguard per spiegare e giustificare questo gesto. I Vanbois (i fanboys di Vanguard) sono terrorizzati e anche un po' incazzati, e lui diligentemente risponde a tutti ma proprio tutti anche solo due righe per dire, spiegare, ribadire e rispiegare ancora. Non fa che ripetere che e' una vittoria per tutti. Microsoft e' contenta perche' avra' un prodotto che (dice) fara' risaltare le qualita' di Windows Vista quando uscira' (e non rischiano una lira in un gioco in cui non credono piu'). SOE e' contenta perche' puo' aggiungere Vanguard alla sua scuderia di giochi e al suo Station Pass, che per 25 dollari al mese permette di giocare senza costi aggiuntivi a EQ1, EQ2, Planetside, Matrix Online, Star Wars Galaxies, Vanguard e a quanto pare anche Gods & Heroes (Nota personale: ricordarsi di parlare di Garriott, NC Soft, e della sua magica intervista in cui ci spiega che il futuro sta nei bouquet di MMORPG. Con buona pace di Blizzard).
E Brad e' felice perche' ora Vanguard e' di nuovo completamente nelle sue mani, l'accordo con la SOE riguarda solo la distribuzione e il marketing del prodotto, puo' perderci tutto il tempo che vuole compatibilmente con le riserve di soldi messegli a disposizione dal nuovo misterioso investitore (ne fa menzione, quando spiega che i soldi per "ricomprarsi" da Microsoft non arrivano da SOE) e completare la "vision" senza ingerenze o pressioni esterne.

E' davvero cosi'? E' una vittoria per tutti?
Probabilmente bisognerebbe essere economisti e avere il naso nei libri contabili di queste societa' per avere la risposta. Le mie considerazioni piu' che superifciali e da osservatore poco competente sono positive. La SOE arricchisce lo Station Pass trasformando una mossa suicida (l'aumento di sette giorni fa del costo dell'abbonamento da 22 dollari a 25 al mese) in qualcosa a cui guardare con grande interesse (Un massivo costa 15 dollari al mese, con Station Pass te ne becchi 6 a meno del doppio...). Sigil si taglia i capelli, e esce di casa la mattina fresca di doccia lasciandosi dietro quei brutti signori che insistevano a voler mettere il naso nella "visione" per correr dietro ai numeroni di WoW. Magari Vanguard fa ancora schifo ai betatester, ma di certo se davvero c'erano pressioni dall'alto, la possibilita' di poter ricominciare a lavorare in un ambiente indipendente dara' nuovi stimoli all'intero gruppo. Sicuramente, ottimismi da press release a parte, e prendendo con beneficio di inventario le emo-considerazioni di McQuaid nel numero infinito di post che e' stato capace di inanellare nelle ultime 24 ore (giuro, sembra che si senta in colpa per quante risposte sta dando :) ), non credo si possa intuire cosa succedera' a Vanguard nei prossimi 12 mesi. Il gioco e' stato anunciato per questo inverno, che stando al calendario significa tra i 7 e i 10 mesi da ora. Quella che era partita come una operazione che era troppo pulita e perfetta per essere vera (Sigil che mette su un all-star team di sviluppatori, Microsoft che offre i suoi NON pochi soldi dopo aver cancellato Mythica APPOSTA per finanziare Vanguard...) e' diventata la piu' grossa, anche in termini economici, incognita dell'intero panorama massivo.
Addirittura, romantico come sono, mi sono creato una fantasia, secondo la quale McQuaid e Smedley sentono la mancanza dei bei tempi andati e delle reciproche facce da schiaffi. Brad alle prese con la SUA cosa ma lontano da casa, in esilio, incerto sulla possibilita' di farcela senza il vecchio Smed a tener su il baraccone del marketing come ai vecchi tempi. Smedley incastrato in un gioco a lui ormai alieno, EverQuest 2, che partito col piede sbagliato (capace di far incazzare gli EverQuester incalliti ancora prima di uscire) e' cresciuto peggio, correndo dietro a WoW come un cavallo azzoppato, dovendo subire l'onta di un makeup costante mirato a scimmiottare il concorrente di successo.
Magari i due si sono incontrati per una birra, hanno ricordato quei mitici giorni del 1997 in cui hanno scritto la storia dei videogiochi, hanno sentito di voler essere vicini nel giorno della nascita del vero figlio di EverQuest (EverQuest e' entrato nella Hall of Fame dei videogiochi quest'anno).
Qualcuno, altrove, suggeriva che questo gesto rappresenta il disconoscimento da parte di Smed di EverQuest 2. Non so se questo sia vero, ma come ho detto mi piace pensare che senta la mancanza di Brad e che la rincorsa a WoW l'abbia cosi' frustrato da fargli dire: < Brad, ci ho pensato. Si', avevi ragione tu. Si fottano i loro 6 milioni di utenti. Facciamo le cose a modo nostro, come ai vecchi tempi. Tu con le Corpse Run e io con i Trains to Zone. Facciamolo!>>

Magari non e' andata cosi', ma Brad parla di Smed come di un amicone ("one of my best friends") nei suoi recenti messaggi, e molti sanno come le cose non stessero esattamente cosi' fino a poco tempo fa. I soldi in passato hanno chiarito piu' di una divergenza, ma a me piace pensare che la nostalgia colpisca anche gli sviluppatori di MMORPG. Soprattutto quando compatibile con le reciproche prospettive economiche.

Come sara' Vanguard, alla fine?
Se c'e' una cosa di cui sono certo e' che non ci si puo' fidare di nessuno a questo punto. Non di McQuaid e della sua visione, che fino a quando e' solo dentro la sua testa e' autentica quanto Team Fortress 2 (vapor!). Non dei betatesters, che sono alle prese con una versione incerta del gioco e sulla quale anche gli stessi devs non sembrano avere le idee chiare. Tra un po' vedrete che cominceranno pure a dare colpa a Microsoft per quel che s'e' visto fino ad ora.
E non ci si puo' fidare dei Vanbois, cosi' orfani dei tempi d'oro di EverQuest 1 che aspettano solo che il Creatore ripeta il miracolo originale, impermeabili a ogni critica e con gli scudi ben alzati a difesa del territorio.

Io faccio parte della schiera degli Affascinati. Sono tra quelli che si sono persi i primi tempi di EverQuest perche' troppo coinvolto con un'altra visione, quella di Richard Garriott e del suo Ultima Online. Questo non mi ha impedito di approdare a EverQuest quando ormai se n'erano andati tutti e aver nonostante cio' capito come mai cosi' tante persone lo avevano amato.
Anche io desidero che McQuaid compia il miracolo, tiri fuori un gioco a cui magari non giochero' mai (sheeeesh, ma chi ce l'ha piu' tutto quel tempo libero) ma da tenere installato per i momenti di massimo masochismo.

Una Corpse Run o un Treno non si negano a nessuno. E chi non sa cosa sono, mmmm, lo scopra perche' vuol dire che s'e' perso qualcosa di bello e importante :)


10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

che gente che si incontra su internet...

09 May, 2006 12:58  
Anonymous Anonymous said...

Assolutamente priceless. Grandissimo articolo. Sono curioso di leggere la roba di Richard Garriot sui "bouquet" (alla faccia di WOW, ahaha!), e ho trovato geniale la piccola parentesi sul capitalismo! E sono contento anch'io di questa mossa in quanto titolare di un account station access e fan dei vecchi tempi della Verant :D

10 May, 2006 05:53  
Blogger Drew the Falconeer said...

Benvenuto, Jestas :)

Sentivo la mancanza di uno spazio come StelleDanzanti dei magici tempi andati, cosi' mi sono creato un luogo dove straparlare senza aver la sensazione di spammare in casa d'altri :)

Grazie mille della visita.

10 May, 2006 10:06  
Blogger Owl Chick said...

So when are you updating your blog? =)

31 August, 2006 19:20  
Blogger Drew the Falconeer said...

@owl chick

Bah, the whole Brad-Smed thing drained me :)
Plus, you wouldn't be able to read it anyway, so what's the point? :)

P.S: Always giving free italian lessons! :)

04 September, 2006 00:43  
Blogger Owl Chick said...

Don't have an email address for you...saw an article about trains colliding in Rome. You ok?

17 October, 2006 13:29  
Anonymous Anonymous said...

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05 November, 2006 16:29  
Anonymous Anonymous said...

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21 January, 2007 09:44  
Anonymous Anonymous said...

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31 January, 2007 03:42  
Anonymous Anonymous said...

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01 February, 2007 15:16  

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